Radici di Fuoco: il Viaggio nel Primo Chakra, Muladhara

Radici di Fuoco: il Viaggio nel Primo Chakra, Muladhara

Radici di Fuoco: il Viaggio nel Primo Chakra, Muladhara

C’è un luogo dentro di noi che non ha a che fare con i pensieri né con le emozioni, ma con la semplice certezza di esistere. È il punto da cui tutto prende forma, la base che sostiene i nostri sogni e la nostra crescita. Questo luogo è il Primo Chakra, Muladhara, la radice.

Muladhara si trova alla base della colonna vertebrale e il suo nome, in sanscrito, significa proprio “radice”. È associato al colore rosso, alla stabilità, al senso di sicurezza e alla connessione con la Terra. È il chakra che ci ricorda che, prima di volare, dobbiamo imparare a sentire la solidità del terreno sotto i piedi.

Quando questo centro energetico è in armonia, percepiamo fiducia, stabilità interiore e presenza. Non abbiamo paura del domani perché sentiamo che, qualunque cosa accada, saremo sostenuti dalla vita stessa. Quando invece si indebolisce, i sintomi possono farsi sentire: ansia, paure immotivate, sensazione di non avere un posto nel mondo, difficoltà economiche o legate al lavoro, persino disturbi fisici come gambe pesanti, dolori lombari o stanchezza cronica.

Il riequilibrio di Muladhara non è un processo intellettuale: è un ritorno alle cose semplici e concrete. Camminare scalzi sull’erba, praticare la respirazione profonda, dedicarsi al corpo con yoga e movimento lento. Ma soprattutto, imparare a radicarsi nel momento presente.

I cristalli diventano alleati preziosi in questo viaggio. La Corniola infonde coraggio e vitalità, aiutando a dissipare le paure. La Ematite lavora come un’àncora energetica, portando chiarezza e stabilità. Il Diaspro Rosso è il fuoco che accende la passione per la vita quotidiana, ricordandoci che la materia non è nemica dello spirito, ma il suo tempio e tanti altri cristalli che troverai su www.piumarosa.com suddivisi nei vari chakra da lavorare 

Portare con sé queste pietre, meditare tenendole in mano o posarle alla base della colonna durante un rilassamento, può trasformarsi in un rituale di guarigione.

Immagina di chiudere gli occhi e sentire le tue radici scendere giù, dalla base della spina dorsale fino al cuore pulsante della Terra. Ogni respiro diventa un ponte tra cielo e terra, e il tuo corpo si ricorda che appartiene al mondo, che è accolto, che ha un posto sacro nella vita.

Muladhara ci insegna che non siamo mai soli, che le radici invisibili ci sostengono sempre. È l’invito a fidarci del terreno che calpestiamo e a costruire la nostra esistenza con passi saldi e pieni di presenza.

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