Questo ciondolo in Serafinite è più di un semplice gioiello: è una finestra sull’infinito, un frammento di luce celeste incastonata nella materia. Il suo colore verde profondo, attraversato da venature argentate simili a piume d’angelo, non è casuale. Si dice che questa pietra sia un ponte tra il mondo terreno e quello spirituale, un dono degli esseri di luce per chi è pronto ad ascoltarne il richiamo.

La Serafinite prende il suo nome dai Serafini, gli angeli più vicini alla sorgente divina, e la sua energia riflette questa connessione. È una pietra che risveglia il Chakra del Cuore, espandendo l’amore incondizionato e la compassione, ma il suo potere si estende anche al Chakra della Corona, aprendo le porte alla saggezza superiore e alla consapevolezza spirituale. Indossarla significa accogliere una guida silenziosa, che sussurra attraverso il cuore e innalza l’anima verso stati di pace e guarigione profonda.

Si racconta che la Serafinite fosse utilizzata dagli antichi mistici per facilitare viaggi astrali e comunicazioni con le sfere angeliche. Le sue venature luminose ricordano le piume d’ali eteree, come se ogni riflesso fosse un messaggio, un segno che ci ricorda la nostra natura divina.

La sua rarità la rende ancora più preziosa: proveniente principalmente dalla Siberia, è una pietra difficile da trovare, un gioiello raro che porta con sé il soffio dell’eternità. Tenerla vicino è come avere un frammento di cielo, una chiave che apre le porte del cuore e dell’anima, guidando chi la indossa in un viaggio di elevazione e armonia interiore

La serafinite, nota anche come Serafina o clorite verde o Clinocloro, è una varietà estremamente rara di Clinochlore, un silicato di magnesio ferro e alluminio idrato. Può essere visto in formazione di massa oltre che botroidael, con il sistema cristallino che è monoclino (lati disuguali).